La postura definisce la posizione fisica del corpo nello spazio.
Dipende dal complesso sistema dei riflessi posturali derivanti sia dal sistema nervoso centrale, sia dal sistema nervoso periferico; essi coinvolgono i piedi, l’orecchio, la pelle, i muscoli, le articolazioni e gli occhi.
Numerose ricerche studiano le connessioni esistenti tra sistema visivo e sistema posturale.
Al Centro Ottico Santona si effettuano esami visivi specifici che verificano, in collaborazione con altre figure professionali a cui competono le problematiche del sistema posturale, se ci siano legami tra problemi visivi e problemi posturali.
È un approfondimento che si fonda su un approccio multidisciplinare e prende in considerazione il rapporto tra la visione e la postura: anche la visione concorre infatti alla definizione e al mantenimento dell’equilibrio e della postura normale.
Postura e impegno prossimale
Varie attività lavorative impegnano gli occhi a distanza ravvicinata mentre il corpo si trova in una postura statica: lo studente sul banco di scuola, l’impiegato alla scrivania dell’ufficio, il tecnico al pezzo da controllare…
Ciò comporta un impegno sostenuto e in grado di provocare sintomi disturbanti.
Diversi studi hanno approfondito le modalità per permettere una riduzione dell’affaticamento visivo e dei disturbi posturali indotti da una prolungata attività prossimale. Tali studi hanno fornito indicazioni concrete, utili a livello preventivo.
Eccone una sintesi:
- La distanza ottimale di lettura e di scrittura è quella che separa il gomito e la prima falange del dito medio. E’ nota come distanza di Harmon e corrisponde a circa 35/40 cm per l’adulto e a circa 25/30 cm per il bambino.
- Affinché la distanza di Harmon sia mantenuta correttamente è opportuno leggere utilizzando un piano inclinato (leggio per la lettura e supporto rigido per la scrittura) con un’inclinazione di circa 20°. Il leggio garantisce, insieme alla corretta distanza tra gli occhi e il piano di lavoro, il mantenimento di una postura adeguata della schiena, del collo e delle spalle.
- Il tavolo di lavoro deve avere un’altezza funzionale alla statura individuale; per questo la sedia va regolata in modo opportuno, curando che i piedi siano comodamente appoggiati al pavimento. La sedia va regolata in modo opportuno affinché l’appoggio lombare riduca il carico della colonna vertebrale e il sedile (meglio se a forma concava) permetta un’adeguata distribuzione del peso esercitato dal corpo.
- Per ridurre l’affaticamento visivo, modulare l’illuminazione ambientale e quella sul banco di lavoro per avere una luce moderata e che non induca riflessi fastidiosi. Durante la scrittura, la fonte di illuminazione si dovrà trovare dalla parte opposta rispetto alla mano con cui si scrive, evitando così che si formino ombre sul foglio con la conseguente assunzione di posture anomale per cercare di vedere ciò che si sta scrivendo.
Postura e mezzi ottici di correzione
La sinergia tra sistema visivo e sistema posturale è assai importante e va tenuta in attenta considerazione qualora il soggetto necessiti di una correzione ottica.
La compensazione di un problema visivo tramite lenti oftalmiche comporta variazioni della percezione visiva che spesso si ripercuotono proprio sulla postura.
Queste modifiche percettive, che necessitano di una fase iniziale di adattamento, possono essere spiegate attraverso le leggi fisiche dell’Ottica e si verificano sempre, anche quando l’occhiale è adeguatamente realizzato e centrato.
Esse comprendono una variazione di grandezza dell’immagine retinica, un effetto prismatico in visione laterale (quando l’asse visivo non coincide con l’asse ottico della lente), una variazione dell’ampiezza del campo visivo periferico, un’alterazione dei movimenti oculari.
Generalmente le modifiche percettive consistono in lievi disagi, che si accentuano qualora gli occhiali non siano centrati in modo opportuno ovvero le lenti non sono state montate in posizione corretta davanti all’occhio; in questa situazione il loro centro ottico non si trova esattamente al centro della pupilla, in senso orizzontale oppure in senso verticale.
In caso di specifici problemi posturali, presso il Centro Ottico Santona vengono effettuati test visuo-posturali opportunamente integrati con i test visivi tradizionali.
È così possibile identificare la migliore soluzione ottica per il soggetto, una correzione che garantisca comfort e acutezza visiva adeguata ma anche il controllo e il mantenimento di una corretta postura.
I professionisti del Centro Ottico Santona forniscono inoltre i consigli indispensabili per la scelta della montatura e delle lenti oftalmiche, garantendo la corretta realizzazione dell’occhiale e, in alcuni casi specifici (anisometropia, astigmatismo irregolare, ametropia elevata), consigliando l’utilizzo delle lenti a contatto, maggiormente adatte a tutelare l’equilibrio posturale.